20/04/2010
I NUMERI DELLA DESIGN WEEK DI SUPERSTUDIO
120.000 visitatori stimati,
3.000 giornalisti internazionali registrati più
500 giornalisti internazionali specializzati per Home and Spa Design,
153 espositori (di cui 62 al Superstudio Più, 61 al Superstudio 13, 30 a Face to Superstudio Più),
25.000 mq a disposizione concentrati in sole tre location (18.000 al Superstudio Più, 2.500 al Superstudio 13, 4.500 a Face to Superstudio Più).
Grandi nomi del design internazionale che hanno scelto il Temporary Museum for New Design di Superstudio Più per presentare le loro nuove proposte, tra cui
Jean Nouvel per Methis,
i Fratelli Campana per Cosentino e Veuve Clicquot Ponsardin,
Jasper Morrison,
Ron Gilad e Paul Cockedge per Flos,
Carlo Colombo, Piero Lissoni, Christophe Marchand, Matteo Thun e Marcel Wanders per Alcantara,
Tom Dixon per Philips Lighting e Tom Dixon,
Mathieu Lehanneur per Veuve Clicquot Ponsardin,
Arik Levy per Flora,
Alessandro Mendini per Piatto del Cuore,
Paola Navone per Barovier&Toso,
Karim Rashid per Axia e
Koji Sakai e Tadayuki Yabuta per Gobbetto a DDN - ZONA7,
Marc Sadler per Karol and Foscarini,
David Trubridge, Nika Zupanc e molti altri, numerosi personaggi noti intervenuti, tra cui il
Principe Andrew Duca di York, che ha scelto come uniche tappe della design week il Temporary Museum for New Design e il Design Village,
Gillo Dorfles, Germano Celant, Elio Fiorucci, Davide Rampello, Fabio Novembre, Renzo Rosso, Romeo Gigli, la Delegazione del Design Singapore Council, il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, l'Ambasciata di Spagna, Doha Enterprise dal Qatar.
I dati parlano chiaro: ancora una volta
Superstudio, nelle sue tre declinazioni, Temporary Museum for New design al Superstudio Più, Innovation-Imagination al Face to Superstudio Più (ex Ansaldo) e Home and Spa Design al Superstudio 13, si è confermato il
punto più hot, la destinazione cui non mancare, l'evento che, nell'enclave delle sue location, ha saputo staccarsi dall'affollamento generalista del quartiere per offrire una oasi di professionalità dove la cultura andava a braccetto col business, con visitatori qualificati e interessati che hanno potuto sviluppare una importantissima e fitta rete di affari e di contatti. Arrivederci alla prossima edizione.